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A Padova tornano le navi
![]() Fu interrata anche la banchina e il mandracchio della Chiusa delle Porte Contarine, ultima testimonianza della fluvialità padovana. Ma negli anni '80, grazie all'interessamento di associazioni e uomini della cultura padovana, si attivò un processo di riscoperta delle acque padovane. Dapprima venne effettuato il recupero della scalinata cinquecentesca del Portello , ritratta dal Canaletto in un celebre dipinto, sepolta da secoli da metri di terra Poi venne dragato e risezionato l'alveo e il bacino di evoluzione del porto fluviale del Portello, porto inutilizzato fin dagli anni '60, permettendo così l'arrivo di Motonavi fino a cento tonnellate di stazza lorda. ![]() Iniziò così, gradualmente dal '95, la navigazione del Piovego con piccole imbarcazioni tra le quali ricordiamo il Burcio Nuova Maria, la Padovanella, il Burcio Antenore; poi le prime Motonavi si affacciarono al Portello verso la fine degli anni '90. Ed infine nel marzo del 2000 finirono i lavori di recupero della Conca di navigazione delle Porte Contarine, riportando alla luce anche la bella banchina in trachite . Il 21 marzo 2000 alle ore 18.30 la Motonave Tiepolo, ![]() Era la prima Motonave passeggeri che attraccava nel cuore della città. I giornali d'epoca esaltarono l'evento. Iniziava una nuova era per la navigazione fluviale padovana. |